Sembra la soluzione migliore per avere delle decorazioni natalizie ad effetto e risparmiare sulla bolletta, ma occhio: sembrerebbe che le luci temporizzate attraggano (ed anche parecchio) i ladri, come usarle bene.
L’albero di Natale continua ad essere uno dei primi addobbi che vengono montati in questo periodo festivo. Sebbene ci siano tantissime altre decorazioni da poter prendere in considerazione per vivere appieno l’atmosfera natalizia, sono davvero pochissime quelle persone che scelgono di rinunciare ad un simbolo del genere.

Con tutte le sue palline, l’albero di Natale può essere addobbato come meglio si crede e, soprattutto, può essere colorato con le tonalità che stanno più a cuore. C’è una decorazione, però, alla quale nessuno mai rinuncerebbe, soprattutto per risparmiare qualche cosa di soldi sulla bolletta: le luci temporizzate.
Quello che, però, nessuno sa è che un addobbo del genere, per quanto piacevole e sfizioso da vedere, può essere un chiaro segnale per i ladri. Da quanto fanno sapere alcuni esperti, infatti, i malintenzionati adorerebbero le luci di Natale a tempo perché capaci di capire se c’è qualcuno in casa oppure no.
Perché le luci temporizzate attirano i ladri e come usarlo bene
Si è sempre detto che i ladri, prima di poter entrare nelle case delle loro vittime studiano attentamente i loro movimenti e le loro abitudini. Per tale motivo, le luci temporizzate sarebbero da evitare, soprattutto nel periodo natalizio, o perlomeno da usare in modo più corretto.

Molte persone, ad esempio, hanno l’abitudine di impostare il timer delle luci dell’albero di Natale sempre alla stessa ora. Quest’abitudine, per quanto diffusa e innocua, può dare parecchio nell’occhio dei ladri, soprattutto se si è finiti nel loro mirino. Attivando le luci sempre allo stesso orario, i malintenzionati capiscono facilmente che non c’è nessuno in casa a quell’ora e, quindi, possono progettare il furto.
La cosa migliore da fare, se proprio non si ha intenzione di rinunciare alle luci temporizzate, è utilizzarle al meglio. Tra le prime accortezze da adottare c’è sicuramente un orario di accensione parecchio variabile. Ogni giorno, quindi, è necessario che le luci vengano accese in momenti diversi della giornata. In questo modo, si dà l’impressione che ci sia qualcuno in casa.
In secondo luogo, sarebbe opportuno accendere le luci non in un solo punto della casa, magari vicino alla finestra, ma in diverse zone. Si può prendere, ad esempio, in considerazione l’idea di usare 2 o 3 combinazioni di luci, da accendere in orari diversi della giornata.
Infine, sarebbe opportuno associare l’accensione delle luci ad altri segnali che fanno capire che c’è qualcuno in casa. Come ad esempio, si può lasciare una tenda semichiusa, la posta regolarmente ritirata da qualcuno – soprattutto se nei giorni festivi si ha intenzione di partire – oppure piante spostate con una certa frequenza.





