Dicembre fa rima con Natale e in questo mese la casa diventa una specie di porto di mare dove vige la regola del caos controllato e anche se ci si lamenta fa piacere a tutti.
C’è chi ama la frenesia e il disordine vitale che si genera in casa durante il periodo di Natale e chi mente. È proprio così, l’atmosfera natalizia si compone di tante cose e tutte contribuiscono a formare ricordi che resteranno nella memoria e che scalderanno il cuore nei momenti in cui si ha bisogno di consolazione.
La casa nel mese di dicembre si trasforma, non solo per via delle decorazioni con le quali si tappezzano le stanze, per l’immancabile albero di Natale illuminato che fa sognare i bambini, e che magari si arricchisce giorno dopo giorno con una pallina in più o un pendaglio nuovo scovato in qualche mercatino natalizio.
E non certo solo per il presepe con cui si rinnova questa tradizione artistica ma soprattutto perché tutti gli abitanti, ospiti compresi, sono pervasi da una sorta di gioia collettiva, di allegria disordinata che rende tutto un po’ caotico ma sempre piacevole.
Se a Carnevale ogni scherzo vale il Natale deve essere sensazionale, per questo nessuno bada al caos che si genera in casa nei giorni di festa. Anche perché tutti sono inebriati dai profumi speziati di zenzero, chiodi di garofano e anice stellato che fuoriescono dal forno in cucina dove stanno cuocendo i biscotti. E poco importa se i bambini, che si sono divertiti ad aiutare la nonna nel creare i dolcetti, hanno sporcato il triplo di ciotole e accessori rispetto al solito.
C’è chi entra con i pacchi regalo, chi esce a comprare una bottiglia di vino per brindare perché in cantina non ne è rimasta più nemmeno una, chi sistema ancora qualche addobbo sull’albero e chi si cimenta nella costruzione di una ghirlanda natalizia fai da te da sistemare come fuori porta oppure come centrotavola natalizio.
I più attenti e i cultori dell’arte dell’accoglienza si cimentano volentieri nel creare l’atmosfera con il Natale sensoriale senza riempire casa di oggetti ma poi inevitabilmente qualcosa resta in giro. D’altronde bisogna impacchettare i doni e in angolo del tavolo della sala da pranzo resta sempre un rotolo di carta regalo con i nastrini e le coccarde!
Il tutto verrà distrattamente poggiato in un cestino portaoggetti posto al lato del divano, che di solito ospita il plaid con le stampe natalizie che ora si trova sui braccioli del suddetto divano, perché arriva il momento del pranzo o della cena e bisogna sistemare tutto. Anche se si può portare l’atmosfera natalizia senza apparecchiare da cerimonia.
Di fatto è proprio questa frenesia condivisa con amici e parenti che contribuisce a far entrare lo spirito del Natale e creare un ambiente incantevole anche se apparentemente disordinato, è il caos controllato che rende autentica e vissuta la propria casa.
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